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LO SCAVO ARCHEOLOGICO DI “DOMO”

LO SCAVO ARCHEOLOGICO DI “DOMO”

Dal 2008 Archeodomani conduce, durante il periodo estivo, regolari campagne di scavo archeologico nel sito di “Domo” (località Castellare, Bibbiena, Arezzo) con la direzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e la collaborazione del Comune di Bibbiena. Il sito fu individuato negli anni ’80 da parte dei volontari del locale Gruppo Archeologico, e fu oggetto di scavo per tre campagne estive (1987-89). Tali interventi consentirono la scoperta di un complesso termale detà romana, ma, tesi unicamente alla messa in luce delle strutture edificate, hanno comportato la perdita di preziose informazioni stratigrafiche. Le Campagne di Ricerca Archeologica realizzate da Archeodomani (grazie alla disponibilità e all’interesse dimostrato dai funzionari incaricati dott. Luca Fedeli e Ursula Wierer) hanno permesso di rimettere in luce e documentare stratigraficamente quanto indagato negli anni ’80 e, successivamente, ampliare l’indagine estendendo notevolmente l’area oggetto degli interventi di scavo. La direzione scientifica della Campagna di Ricerca Archeologica è affidata al dott. Alfredo Guarino.

CAMPAGNA DI SCAVO ARCHEOLOGICO “DOMO 2019”

Si svolgerà dal 21 Luglio al 17 Agosto la campagna di scavo archeologico "DOMO 2019". PERIODI DI SCAVO  1° settimana dal 21 al 27 Luglio 2° settimana dal 28 Luglio al 3 Agosto 3° settimana dal 4 al 10 Agosto 4° settimana dall’11 al 17 Agosto Le attività di scavo,...

RISULTATI “DOMO 2018”

La campagna di scavo realizzata da Archeodomani tra Luglio ed Agosto 2018, con la direzione scientifica di Alfredo Guarino, sul sito di Domo (Bibbiena, AR) è stata contemporaneamente impostata sulla parziale riapertura di aree già indagate nelle campagne precedenti e...

SI E’ CONCLUSA LA CAMPAGNA DI SCAVO “DOMO 2018”

Nelle parole del direttore scientifico Alfredo Guarino, un primo resoconto della Campagna di Ricerca Archeologica “Domo 2018” condotta tra Luglio ed Agosto a Bibbiena in località Domo/Castellare. Alle attività di scavo, documentazione e lavoro sui materiali hanno...

RISULTATI “DOMO 2017”

CAMPAGNA DI RICERCA ARCHEOLOGICA ESTIVA "DOMO 2017" SINTESI DEI RISULTATI Le attività di ricerca archeologica si sono svolte dal 23 Luglio al 19 Agosto 2017 presso il complesso termale romano situato nella località di Domo (comune di Bibbiena, Arezzo), una delle più...

RISULTATI “DOMO 2016”

La campagna di scavo condotta da Archeodomani in località Domo (Bibbiena, Ar) nel periodo compreso tra il 25 Luglio ed il 20 Agosto 2016, è stata contemporaneamente impostata sulla parziale riapertura di aree già indagate nelle campagne precedenti e sull’indagine di...

RISULTATI “DOMO” 2015

Sabato 22 Agosto 2015 si è conclusa la Campagna di Ricerca Archeologica Estiva realizzata da Archeodomani in località Castellare (Bibbiena, Ar) sul sito del “Domo”. Anche questo anno i lavori  si sono svolti con la preziosa collaborazione del Comune di Bibbiena e...

RISULTATI “DOMO” 2014

Sabato 16 Agosto si è conclusa la Campagna di Ricerca Archeologica Estiva che, ormai da anni, Archeodomani realizza sul sito del “Domo” in località Castellare (Bibbiena, Ar), con la preziosa collaborazione del Comune di Bibbiena e della Soprintendenza per i Beni...

RISULTATI “DOMO” 2013

Dal 21 Luglio al 17 Agosto 2013, nel territorio del Comune di Bibbiena (Arezzo), Archeodomani ha realizzato la VII Campagna di Ricerca Archeologica Estiva in una delle più importanti realtà archeologiche del Casentino, il sito di “Domo”. Alle attivita' di ricerca...

RISULTATI “DOMO” 2012

Si è conclusa il 18 agosto 2012 la quinta Campagna di Ricerca Archeologica Estiva realizzata dagli archeologi dell’Archeodomani s.a.s. nel territorio del Comune di Bibbiena (Arezzo). Sul cantiere, nel corso del mese di lavoro (le ricerche sono infatti iniziati il 20...

RISULTATI “DOMO” 2011

Si è conclusa domenica 21 Agosto 2011 la Campagna di Ricerca Archeologica realizzata nel Comune di Bibbiena, in località Domo/Castellare. Sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (funzionario incaricato dott. Luca Fedeli), con il...

RISULTATI “DOMO 2016”

RISULTATI “DOMO 2016”

La campagna di scavo condotta da Archeodomani in località Domo (Bibbiena, Ar) nel periodo compreso tra il 25 Luglio ed il 20 Agosto 2016, è stata contemporaneamente impostata sulla parziale riapertura di aree già indagate nelle campagne precedenti e sull’indagine di nuovi settori. Si è proceduto, infatti, a delimitare due aree di intervento, per ultimare le indagini nell’ambiente 13 e per indagare un’area nuova (situata a Sud del Plesso Nord e ad Ovest delle Grandi Terme). Le fasi iniziali di apertura e quella di reinterro finale sono state realizzate con l’ausilio del mezzo meccanico.

Ambiente 13

Scopi del saggio erano: il completamento dell’indagine dell’ambiente, la perimetrazione definitiva degli interventi degli anni ’80, l’analisi dei terreni all’interno dei quali erano stati edificati i muri dell’ambiente, una prima indagine dell’area a Nord dell’ambiente.

Le precedenti indagini avevano rivelato la presenza di ampi scassi attuati nel corso degli scavi realizzati negli anni ’80 e avevano permesso di porre in luce all’interno dell’ambiente sia singoli affioramenti di strati sterili naturali, sia punti con colonne stratigrafiche di profondità sensibilmente maggiore. La definitiva conferma della presenza di due ingressi verso Nord ha, infine, spinto ad una prima indagine dell’area immediatamente a Nord dell’ambiente stesso.

Le indagini della campagna 2016 hanno permesso di perimetrare la larga trincea centrale frutto degli interventi degli anni ’80, e di indagare le restanti stratigrafie connesse all’ambiente, individuandone i piani pavimentali e gli strati precedenti l’edificazione dello stesso, all’interno dei quali sono messi in opera i muri perimetrali.

A riguardo, si è potuta constatare l’esistenza di potenti strati archeologici precedenti l’edificazione dell’ambiente sulla cui natura permangono ancora dubbi: se si tratti di grandi colmate di pareggiamento preliminari all’edificazione dei muri o di elementi pertinenti ad una vera e propria fase autonoma precedente l’ambiente. La presenza di alcuni tagli all’interno di tali strati farebbe propendere per la seconda ipotesi.

Scavo Archeologico Domo Archeodomani Bibbiena Arezzo 2016

Per quanto concerne l’area subito a Nord dell’ambiente, è stato individuato un piano pavimentale in frammenti di laterizi, che si sviluppa oltre i limiti di saggio verso Ovest, Nord ed Est.

Scavo Archeologico Domo Archeodomani Bibbiena Arezzo 2016/2

Area ad Ovest delle Grandi Terme

L’area in esame era già stata sfiorata in precedenti campagne. Nelle attività comprese tra il 2011 ed il 2014, infatti, durante le indagini relative ai settori delle Grandi Terme e del Plesso Nord, erano state poste in luce, sui limiti dei saggi, creste e testate di muri, tracce di stratigrafia orizzontale, cavità e le trincee degli anni ’80 poste lungo i muri esterni degli ambienti termali.

In base a tali dati si è quindi deciso di localizzare un saggio nell’area tra i due plessi per indagare più organicamente tali presenze. I primi risultati di questa campagna hanno permesso la scoperta di una serie di ambienti apparentemente caratterizzati da un’insospettata complessità di articolazioni e fasi di vita. Molto interessanti, poi, le tracce finali, probabilmente di attività agricole, collegabili alla immediata fase postclassica.

Si registra la presenza di due ambienti forse di uguale conformazione ed estensione che si susseguono da Nord a Sud, posti immediatamente ad Ovest delle Terme ed in appoggio ad esse.

fig. 3

fig. 4

L’appoggio dei muri (e quindi la posteriorità degli ambienti) si verifica non con le terme vere e proprie ma con i muri relativi alla prima fase di quel plesso. I raddoppi dei muri che segnalano invece la rifunzionalizzazione dell’area come complesso termale risultano coprire i setti murari dei nuovi ambienti messi in luce nel 2016.

L’ambiente Nord sembrerebbe avere un ingresso sul lato Ovest; l’ambiente Sud, più dubitativamente, sembrerebbe avere un varco sul lato Nord (che si aprirebbe quindi nel primo ambiente). Allo stato attuale, lungo il limite Ovest dei due ambienti si nota la proiezione di un ulteriore muro (posto in appoggio ai primi), ed all’interno alcune singole strutture murarie individuate potrebbero corrispondere a basamenti.

Il muro Nord (dell’ambiente Nord) e quello Sud del plesso vicino sembrano formare una sorta di piccolo corridoio.

Scavo Archeologico Domo Archeodomani Bibbiena Arezzo 2016/5

Se questa appare la situazione iniziale, l’area sembrerebbe aver ricevuto sostanziali modifiche in un secondo momento. Il muro Nord dell’ambiente Nord sembrerebbe rasato e solo parzialmente ripristinato con un filare di grossi ciottoloni che probabilmente non si sviluppavano in altezza: il risultato sembrerebbe consistere in una sorta di bordura affiorante dai piani pavimentali a delimitare parte di uno spazio all’aperto.

Scavo Archeologico Domo Archeodomani Bibbiena Arezzo 2016/6

Analoga complessità è riscontrabile in quanto fin ora indagato dei piani pavimentali. Composti da battuti in terra, da frammenti di laterizi o da schegge litiche e ciottoli, se ne riconoscono almeno due all’interno dell’ambiente Nord (inframmezzati da singoli interventi di scasso e ripristino più circoscritti), mentre all’interno del piccolo corridoio si registrano sequenze più complesse, con piani iniziali quasi completamente asportati a formare una sorta di scivolo inclinato verso Est e successivamente di nuovo ripristinato in piano.

Presso il lato Est del corridoio – nel punto di maggiore profondità raggiunto dallo scavo – è risultata chiara la presenza di stratigrafie archeologiche più antiche di buona parte dei muri pertinenti alle varie fasi edilizie attestate in quel punto.

Negli strati di obliterazione di quest’area sono state infine identificate chiare tracce di interventi postclassici, consistenti in una sorta di trincea poco profonda ed in circa 170 piccole buche forse pertinenti a lavorazioni agricole, tutte caratterizzate dal tipico riempimento di terreno giallastro che ha fin qui segnalato univocamente e senza eccezioni gli interventi di tale periodo.

Tra i materiali rinvenuti si segnalano:

  • Elementi metallici (un anello digitale integro ma frammentario; elementi frammentari di una catena in ferro; un elemento in bronzo forse riferibile a finimenti; una borchia e due anelli bronzei), un frammento di tegola con bollo CIAIMIPI, frammenti di sigillata italica con bollo (2 riferibili alla bottega di ANNIVS), una punta di freccia in selce.

Scavo Archeologico Domo Archeodomani Bibbiena Arezzo 2016/7

Scavo Archeologico Domo Archeodomani Bibbiena Arezzo 2016/8

RISULTATI “DOMO” 2012

RISULTATI “DOMO” 2012

Si è conclusa il 18 agosto 2012 la quinta Campagna di Ricerca Archeologica Estiva realizzata dagli archeologi dell’Archeodomani s.a.s. nel territorio del Comune di Bibbiena (Arezzo).

Sul cantiere, nel corso del mese di lavoro (le ricerche sono infatti iniziati il 20 luglio con la riapertura del cantiere) si sono alternati oltre 80 studenti provenienti dal tutta Italia con la direzione scientifica Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (funzionario incaricato dott. Luca Fedeli). Il cantiere è stato diretto, per Archeodomani s.a.s., dal dott. Alfredo Guarino, con la presenza del responsabile per la documentazione e la ricerca dott. Simone Caglio ed il coordinamento del dott. Lorenzo Dell’Aquila.

L’indagine archeologica ha riguardato la zona delle cosiddette “Grandi Terme del Domo”(indagate agli inizi degli anni ’80  e successivamente abbandonate fino alla ripresa, nel 2008, delle ricerche archeologiche fortemente volute da Archeodomani e dalla Soprintendenza). Nel corso dei lavori di scavo sono state portate alla luce nuove strutture, alcune sono probabilmente riferibili alla zona residenziale del complesso mentre alcuni muri (non individuati dai precedenti lavori effettuati degli anni ’80) risultano tagliati dalle strutture imponenti delle Grandi Terme e sono quindi da riferire ad un complesso già anticamente defunzionalizzato. L’individuazione di una piccola fornace ha permesso di iniziare ad effettuare delle ipotesi sulla trasformazione delle strutture successiva all’abbandono dell’impianto termale, con la realizzazione di un piccolo “quartierino” produttivo. Curiosi i reperti portati alla luce, tra i quali un coltello in metallo ed uno spillo in bronzo perfettamente conservato.

Anche quest’anno la realizzazione della Campagna di Ricerca Archeologica è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Bibbiena.

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AREA ARCHEOLOGICA “VICUS CAPRARIUS-CITTA’ DELL’ACQUA”

AREA ARCHEOLOGICA “VICUS CAPRARIUS-CITTA’ DELL’ACQUA”

LA CITTA’ DELL’ACQUA, area archeologica sotterranea del Vicus Caprarius.

A tutti è nota la celebre Fontana di Trevi, meno noto è il percorso sotterraneo che si estende sotto il rione Trevi. Di questo intricato dedalo di antiche vestigia fa parte l’area archeologica sotterranea del Vicus Caprarius-la Città dell’Acqua: le strutture di una domus d’epoca imperiale, il castellum aquae dell’Acquedotto Vergine ed i suggestivi reperti (tra cui il celebre volto di Alessandro helios) venuti alla luce nel corso dei lavori di ristrutturazione dell’ex Cinema Trevi. Nel corso della visita all’area archeologica, in un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, il visitatore potrà toccare con mano la millenaria stratificazione di Roma ed osservare le testimonianze archeologiche dei grandi eventi che hanno caratterizzato la storia della città, dall’incendio di Nerone alla realizzazione dell’Aqua Virgo, dal sacco di Alarico all’assedio dei Goti.

APERTURA: da martedì a venerdì 11-17.30; sabato e domenica 11-19. N.B. Per gruppi superiori alle 10 persone è possibile prenotare aperture e visite guidate in giorni e orari diversi da quelli indicati.

INDIRIZZO: vicolo del puttarello 25, Roma (zona Fontana di Trevi).

BIGLIETTI: intero 3,00€, ridotto 1,50€ (over 65, Roma Pass, studenti 18/25 anni U.E., insegnati U.E.), ridottissimo 1,00€ bambini e ragazzi 14/18 anni, gratuito (under 14, studenti universitari di architettura, conservazione dei Beni culturali, archeologia U.E.).

INFORMAZIONI SUI BIGLIETTI DI INGRESSO, PRENOTAZIONI E VISITE GUIDATE:  www.vicuscaprarius.com

VISITE GUIDATE PER GRUPPIPer i gruppi organizzati (associazioni, Cral, tour operator, turismo parrocchiale, ecc.) è possibile concordare aperture straordinarie con visita guidata anche in giorni ed orari diversi rispetto a quelli di apertura. In base agli interessi ed alle esigenze dei visitatori, proponiamo tre diverse tipologie di visita e di approfondimenti, realizzati dai nostri archeologi, storici dell’arte e guide autorizzate. LEGGI TUTTI I DETTAGLI.

visita guidata area archeologica sotterranea Vicus Caprarius Città dell'Acqua